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Agatha Christie: una vita nel mistero finita in modo ordinario

Agatha Christie

Agatha Christie: ricorre oggi l’anniversario della sua morte.

Era il 12 gennaio 1976 e senza troppi colpi di scena e finali misteriosi, l’ottaseienne scrittrice britannica si spegne a Wallingford nella sua casa di campagna, forse stroncata dall’Alzheimer.

Churchill la descrisse: “La donna che, dopo Lucrezia Borgia, è vissuta più a lungo a contatto col crimine”.

Agatha Christie la scrittrice di gialli più letta di sempre

Signora del mistero, penna impareggiabile e creatrice di personaggi senza tempo, ha avuto al suo attivo  un patrimonio di oltre 20 milioni di sterline, con 93 romanzi, 17 commedie tradotti in 45 lingue, più di due miliardi di copie vendute e moltissimi adattamenti cinematografici e televisivi. Sicuramente il mondo del giallo  non sarebbe stato lo stesso senza Hercule Poirot e Miss Marple.

La vita

Agatha Mary Clarissa Miller, vero nome della nota giallista, sognava da ragazzina di  diventare una cantante lirica.

Dopo aver prestato servizio come volontaria presso l’ospedale inglese di Torquay durante la prima guerra mondiale, la sua vita prende una piega del tutto inaspettata e decide di dedicarsi alla scrittura.

Le nozioni apprese su medicinali e veleni durante il periodo bellico, le saranno di grande ispirazione per la stesura di molti dei suoi romanzi.

Agatha Christie ebbe due uomini nella sua vita: il primo amatissimo Archie Christie, di cui mantenne il cognome anche dopo il divorzio e l’archeologo Max Mallowan, conosciuto su di un treno verso Baghdad, quello che le diede l‘ispirazione per creare il suo già grande capolavoro, “Assassinio sull’Orient Express”.

Agatha Christie e “Assassinio sull’Orient Express”

“Assassinio sull’Orient Express” (Murder on the Orient Express) è uno tra i più famosi romanzi gialli di Agatha Christie, reso ancora più celebre dall’omonimo film del 1974, a cui è seguito un riadattamento non perfettamente riuscito nel 2017.

Il detective Hercule Poirot è il protagonista di questo grande successo.
Scritto dalla Christie durante un suo soggiorno a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palas Hotel, il romanzo fu pubblicato a puntate dal settimanale statunitense The Saturday Evening Post nell’estate del 1933.

L’anno successivo fu raccolto in un unico libro dall’editore inglese Collins Crime Club; in Italia fece la sua comparsa nel 1935, edito da Mondadori.

In quella che rimane probabilmente la più celebre delle sue imprese, l’investigatore belga, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto.

Assassinio sull’Orient-Express, è da molti considerato il capolavoro di Agatha Christie, sicuramente uno dei libri gialli più conosciuti in tutto il mondo.