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Cronin: «Puoi scegliere tra la medicina o la religione. Io ho scelto il male minore.»

Cronin

Cronin:

Il medico romanziere

Studiare medicina è un percorso che chiede di dedicare anni sui libri o nei reparti ospedalieri: è una strada lunga, faticosa, impegnativa. E forse proprio per questo sembra assurdo pensare che si possa rinunciare a esercitare la professione, dopo tanto impegno e studio e dedizione.Eppure succede, e A.J. Cronin ,ne è il più folgorante esempio

E’appena finita la seconda guerra mondiale e nella primavera del 1945, la gente si affollava davanti alle edicole alla ricerca di nuovi giornali e di nuove riviste dalle copertine multicolori.Emergono le prime librerie che mettono in mostra i romanzi appena arrivati dalle nazioni vincitrici, e specialmente dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall’Inghilterra. E’ in quell’epoca che comincia a circolare, fino a diventare famoso, il nome di un autore scozzese: Archibald Joseph Cronin; un nome  già noto da qualche anno nel suo paese d’origine, ma praticamente sconosciuto in Italia a causa della difficoltà degli scambi internazionali.

Infanzia

Nato in Scozia nel 1896,Cronin aveva pubblicato i suoi primi libri non più giovanissimo ,quando aveva deciso di abbandonare la professione di medico, fino allora esercitata con successo.

Il suo primo libro fu stampato solo nel 1930.

Sin da bambino,per dare sfogo alla sua fantasia,aveva cominciato a scrivere qualche pagina. Sua fonte di ispirazione fu la sua infanzia non sempre facile: nel periodo scolastico,il giovane A.J Cronin, di religione cattolica era spesso vilipeso e emarginato dai compagni protestanti.

Cronin e la professione medica

Terminato il liceo, nel 1914, si iscrisse alla facoltà di Medicina nell’Università di Glasgow, ma dovette interrompere gli studi per il servizio militare in marina.

La scelta di studiare medicina non era tra i suoi progetti, ma come spiegò lui stesso molti anni dopo, la famiglia lo pose dinanzi ad una scelta:

«Puoi scegliere tra la medicina o la religione. Io ho scelto il male minore.»

(Davies Alan, A.J. Cronin: The Man Who Created Dr Finlay, 2011, p. 66.)

Finita la guerra ,a causa della morte del padre, si trovò in grave difficoltà per continuare gli studi. Ma trovò comunque una soluzione:riuscì ad avere vitto e alloggio gratuiti in una clinica chirurgica in cambio di qualche attività di aiuto, e successivamente in una clinica neuropsichiatrica con un piccolo compenso monetario.
Riuscì così a laurearsi e a trovare lavoro come medico di bordo sulle rotte per l’India.Un’epidemia di vaiuolo, da tenere nascosta ai passeggeri, mise a dura prova le sue capacità,accendendo in lui il desiderio di conservare una testimonianza di questa difficile esperienza. Si accorse che scrivere era molto più naturale di quanto pensasse e che provava interesse nel dar vita alle persone nella loro realtà esistenziale.Da lì, mettere su carta ricordi della sua vita e della sua pratica professionale, fu immediato.

May

Il 31 agosto 1921, Cronin sposò Agnes Mary Gibson, detta May (1898 – 1981), conosciuta all’università di Glasgow, dove anch’essa frequentava la facoltà di Medicina.May è stata sempre al fianco del marito aiutandolo nel dispensario quando Cronin aveva incarichi alla Tredegar Medical Aid Society e, successivamente nell’organizzazione dello studio a Londra. Quando Cronin divenne un autore, lei aveva il compito di correggere le bozze. Il loro primo figlio, Vincent, nacque a Tredegar nel 1924. Il secondo, Patrick, nacque a Londra nel 1926, e così anche il terzo figlio, Andrew, nel 1937.

Riconoscimenti professionali

Nel 1924 divenne ispettore medico delle miniere. Ottenne diversi riconoscimenti in ambito professionale , tra cui il Diploma in sanità pubblica (1923) e. l’elezione a membro del Collegio dei Medici di Londra(1924).

Negli anni successivi pubblicò un’indagine di carattere medico sui rischi professionali dell’industria estrattiva e in particolare sulla correlazione tra l’inalazione di polvere di carbone e malattie polmonari. Da questa ricerca trasse due romanzi: La cittadella (The Citadel, 1937), ambientato in Galles, e E le stelle stanno a guardare (The Stars Look Down), ambientato nel nord est dell’Inghilterra.

Nel luglio 1925 ricevette dall’Università di Glasgow il titolo di M.D. (Dottore in Medicina) per una dissertazione, intitolata “La storia dell’aneurisma”.

Si trasferì a Londra dove praticò in Harley Street, e successivamente aprì un proprio studio medico al 152 Westbourne Grove, Notting Hill. Cominciò ad interessarsi all’oftalmologia.

Cronin e il primo romanzo

Nel 1930 gli venne diagnosticata un’ulcera duodenale cronica con precisa prescrizione medica di rimanere a riposo sei mesi in un luogo tranquillo. Cronin decise così di trasferirsi insieme alla moglie e i due figli alla Dalchenna Farm vicino Loch Fyne, dove tra l’agosto e l’ottobre del 1930 scrisse il suo primo romanzo, Il castello del cappellaio (Hatter’s Castle). Il manoscritto venne immediatamente accettato da Gollancz, l’unica casa editrice alla quale sia stato apparentemente sottoposto . Il castello del cappellaio fu pubblicato nel 1931 e fu un immediato e sensazionale successo, tanto che Cronin abbandonò la professione del medico e si dedicò completamente ad una carriera di prolifico autore.

«Questa, la mia prima novella, un grande successo, ha rimosso lo stetoscopio dalla mia mano e l’ha sostituito con una penna.»

(Davies Alan, A.J. Cronin: The Man Who Created Dr Finlay, 2011, p. 95.)

E altri successi

Seguirono I tre amori (The Three Lovers, 1932), Gran Canaria (Grand Canary, 1933), E le stelle stanno a guardare (The Stars Look Down, 1935), La cittadella (The Citadel, 1937), Le chiavi del regno (The Keys of the Kingdom, 1941) e Anni verdi (The Green Years, 1944).

Cronin: gli ultimi anni

Quando i romanzi di Cronin cominciarono ad essere adattati allo schermo, con la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti nel 1939. Tra il 1939 e il 1947, durante il dramma della guerra in Europa, la famiglia viaggiò negli Stati Uniti, trascorrendo non più di un anno in un singolo luogo. La moglie,May, malata di Alzheimer, fu ricoverata in una casa di cura dove morì nel 1981.

Cronin ritornò in Europa, esattamente in Svizzera, , e qui visse con Margaret Jennings, conosciuta come Nan, governante assunta quando nacque il terzo figlio e alla quale rimase molto legato per tutto il resto della sua vita. Continuò a scrivere fino all’età di ottanta anni. Morì il 6 gennaio 1981 a Glion.

Sulla sua tomba è presente la semplice iscrizione: “Author of The Keys of the Kingdom” (Autore de Le chiavi del Regno).

Croni:cosa ci ha lasciato

Molti libri di Cronin sono divenuti dei bestseller e tradotti in numerose lingue.

Da molte sue opere sono state tratte serie televisive e film di successo. L’umanesimo di Cronin continua ancora oggi ad ispirare:  la sceneggiatura di Billy Elliot the Musical strizza un occhio al romanzo E le stelle stanno a guardare. Il brano d’apertura (And the Stars Look Down) è un omaggio a quest’opera.

Cronin, è stato uno scrittore che ha tracciato una via: la via dei sentimenti veri, della dirittura morale, della fermezza nei propri princìpi a qualunque costo, con quella tenacia tipica degli scozzesi e di chi conosce la vita.
Ha formato intere generazioni di lettori, che lo hanno amato incondizionatamente, perché ha saputo sondare l’animo umano, creando figure di grandi uomini e donne con cui potersi identificare..

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