Premio Strega: le origini
«Già da tempo cominciavo a pensare ad un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto della democrazia.»
Era questa l’idea di Maria Bellonci quando all’interno del gruppo degli Amici della domenica, nacque l’idea di dare vita a un nuovo premio letterario che contribuisse nell’Italia del dopoguerra alla rinascita culturale del Paese. Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia.
Da allora gli Amici della domenica, che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento donne e uomini di cultura, si riuniscono ogni anno per scegliere in due successive votazioni il vincitore: la prima in casa Bellonci, in giugno; la seconda al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio.
Selezione
Il Premio Strega è un premio letterario assegnato annualmente all’autore di un libro pubblicato in Italia, tra il 1º marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso, come espressamente recitato dall’articolo 5 del regolamento.
Il meccanismo del Premio prevede che la scelta del vincitore sia affidata ad un gruppo di quattrocento uomini e donne di cultura, tra cui gli ex vincitori e vincitrici. Coloro che compongono la giuria sono tuttora chiamati Amici della domenica, dal giorno prescelto per le loro prime riunioni. I quattrocento giurati possono proporre dei titoli a loro graditi: ciascun Amico della domenica potrà segnalare, con il consenso dell’autore, un’opera che ritiene meritevole di partecipare al premio, con un breve giudizio critico.
Attualmente è ammessa la partecipazione di un numero massimo di 12 opere ma nel caso in cui le opere proposte fossero in numero maggiore spetterà al Comitato direttivo scegliere “con decisione inappellabile le dodici ammesse a partecipare”.
Un’ulteriore selezione (generalmente nel mese di giugno) designa la cinquina di opere finaliste. Merita però ricordare che in nove edizioni (1953, 1960, 1961, 1963, 1979, 1986, 1999, 2020 e 2024 è stato necessario aggiungere una sesta opera alla cinquina finalista dal momento che il regolamento prevede vi sia almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo,
La votazione definitiva degli Amici della domenica che proclama l’opera vincitrice, dal 2014 trasmessa in diretta televisiva da Rai 3, avviene tradizionalmente il primo giovedì del mese di luglio nel ninfeo del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma. Unica eccezione nel 2016, in occasione della settantesima edizione del premio, quando la premiazione avvenne il primo venerdì di luglio (8 luglio 2016) all’Auditorium Parco della Musica, sempre a Roma.
La lista di tutti i vincitori del Premio Strega
Di seguito vediamo tutti i vincitori del Premio Strega dal giorno della sua fondazione sino ad oggi:
- 1947 Ennio Flaiano,”Tempo di uccidere”;
- 1948 Vincenzo Cardarelli, “Villa Tarantola”
- 1949 Giovanni Battista Angioletti, “La memoria”;
- 1950 Cesare Pavese, “La bella estate”;
- 1951 Corrado Alvaro, “Quasi una vita”;
- 1952 Alberto Moravia, “I racconti”;
- 1953 Massimo Bontempelli, “L’amante fedele”;
- 1954 Mario Soldati, “Le lettere da Capri”;
- 1955 Giovanni Comisso, “Un gatto attraversa la strada”
- 1956 Giorgio Bassani, “Cinque storie ferraresi”;
- 1957 Elsa Morante, “L’isola di Arturo”;
- 1958 Dino Buzzati, “Sessanta racconti”;
- 1959 Giuseppe Tomasi di Lampedusa, “Il Gattopardo”; (postumo)
- 1960 Carlo Cassola, “La ragazza di Bube”;
- 1961 Raffaele La Capria, “Ferito a morte”;
- 1962 Mario Tobino, “Il clandestino”;
- 1963 Natalia Ginzburg, “Lessico famigliare”;
- 1964 Giovanni Arpino, “L’ombra delle colline”
- 1965 Paolo Volponi, “La macchina mondiale”;
- 1966 Michele Prisco, “Una spirale di nebbia”;
- 1967 Anna Maria Ortese, “Poveri e semplici”;
- 1968 Alberto Bevilacqua, “L’occhio del gatto”;
- 1969 Lalla Romano, “Le parole tra noi leggere”
- 1970 Guido Piovene, “Le stelle fredde”;
- 1971 Raffaele Brignetti, “La spiaggia d’oro”;
- 1972 Giuseppe Dessì, “Paese d’ombre”;
- 1973 Manlio Cancogni, “Allegri, gioventù”;
- 1974 Guglielmo Petroni, “La morte del fiume”;
- 1975 Tommaso Landolfi, “A caso”;
- 1976 Fausta Cialente, “Le quattro ragazze Wieselberger”;
- 1977 Fulvio Tomizza, “La miglior vita”
- 1978 Ferdinando Camon, “Un altare per la madre”;
- 1979 Primo Levi, “La chiave a stella”;
- 1980 Vittorio Gorresio, “La vita ingenua”;
- 1981 Umberto Eco, “Il nome della rosa”
- 1982 Goffredo Parise, “Sillabario n.2”
- 1983 Mario Pomilio, “Il Natale del 1833”;
- 1984 Pietro Citati, “Tolstoj”;
- 1985 Carlo Sgorlon, “L’armata dei fiumi perduti”;
- 1986 Maria Bellonci, “Rinascimento privato;
- 1987 Stanislao Nievo, “Le isole del paradiso”;
- 1988 Gesualdo Bufalino, “Le menzogne della notte”;
- 1989 Giuseppe Pontiggia, “La grande sera”;
- 1990 Sebastiano Vassalli, “La chimera”
- 1991 Paolo Volponi, “La strada per Roma”;
- 1992 Vincenzo Consolo, “Nottetempo, casa per casa”;
- 1993 Domenico Rea, “Ninfa plebea”;
- 1994 Giorgio Montefoschi, “La casa del padre”;
- 1995 Mariateresa Di Lascia, “Passaggio in ombra”; (postumo)
- 1996 Alessandro Barbero, “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo”
- 1997 Claudio Magris, “Microcosmi”;
- 1998 Enzo Siciliano, “I bei momenti”;
- 1999 Dacia Maraini, “Buio”;
- 2000 Ernesto Ferrero, “N.”;
- 2001 Domenico Starnone, “Via Gemito”;
- 2002 Margaret Mazzantini, “Non ti muovere”;
- 2003 Melania Gaia Mazzucco, “Vita”;
- 2004 Ugo Riccarelli, “Il dolore perfetto”;
- 2005 Maurizio Maggiani, “Il viaggiatore notturno”;
- 2006 Sandro Veronesi, “Caos Calmo”;
- 2007 Niccolò Ammaniti, “Come Dio comanda”;
- 2008 Paolo Giordano, “La solitudine dei numeri primi”;
- 2009 Tiziano Scarpa, “Stabat Mater”;
- 2010 Antonio Pennacchi, “Canale Mussolini”
- 2011 Edoardo Nesi, “Storia della mia gente”;
- 2012 Alessandro Piperno, “Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi”;
- 2013 Walter Siti, “Resistere non serve a niente“;
- 2014 Francesco Piccolo, “Il desiderio di essere come tutti”;
- 2015 Nicola Lagioia, “La ferocia”;
- 2016 Edoardo Albinati, “La scuola cattolica”;
- 2017 Paolo Cognetti, “Le otto montagne”;
- 2018 Helena Janeczek, “La ragazza con la Leica”;
- 2019 Antonio Scurati, “M. Il figlio del secolo”
- 2020 Sandro Veronesi, Il colibrì
- 2021 Emanuele Trevi, “Due vite”
- 2022 Mario Desiati, “Spatriati”
- 2023 Ada d’Adamo, “Come d’aria” (postumo)
- 2024 Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile
- 2025 Andrea Bajani “L’anniversario”
Premio Strega Europeo
Nel 2014 nasce il Premio Strega Europeo grazie alla collaborazione tra Fondazione Bellonci, Casa delle Letterature, Letterature Festival Internazionale di Roma e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Il riconoscimento viene assegnato annualmente per diffondere la conoscenza delle voci più originali e profonde della narrativa contemporanea a un autore europeo che ha vinto un premio nazionale rilevante nel paese in cui è stato pubblicato.
Vincitori Premio Strega Europeo
- 2014 – Marcos Giralt Torrente: Il tempo della vita (Elliot), tradotto da Pierpaolo Marchetti
- 2015 – Katja Petrowskaja: Forse Esther (Adelphi), tradotto da Ada Vigliani
- 2016 – Annie Ernaux, Gli anni (L’orma), tradotto da Lorenzo Flabbi
- 2017 – Jenny Erpenbeck: Voci del verbo andare (Sellerio), tradotto da Ada Vigliani
- 2018 – Fernando Aramburu: Patria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia
- 2019 – David Diop: Fratelli d’anima (Neri Pozza), tradotto da Giovanni Bogliolo
- 2020 – Judith Schalansky: Inventario di alcune cose perdute (Nottetempo), tradotto da Flavia Pantanella
- 2021 – Georgi Gospodinov: Cronorifugio (Voland), tradotto da Giuseppe Dell’Agata
- 2022 – Amélie Nothomb: Primo sangue (Voland), tradotto da Federica Di Lella; ex aequo Michail Pavlovič Šiškin: Punto di fuga (21lettere), tradotto da Emanuela Bonacorsi
- 2023 – Emmanuel Carrère: V13 (Adelphi), tradotto da Francesco Bergamasco
- 2024 – Neige Sinno: Triste Tigre (Neri Pozza), tradotto da Luciana Cisbani
- 2025 – Paul Murray: Il giorno dell’ape (Einaudi Stile Libero), tradotto da Tommaso Pincio
Premio Strega Giovani
Nasce nel 2014 e viene assegnato da una giuria di oltre mille ragazzi di scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero a uno dei dodici libri candidati al Premio Strega.
Vincitori
- 2014 – Giuseppe Catozzella: Non dirmi che hai paura (Feltrinelli)
- 2015 – Fabio Genovesi: Chi manda le onde (Mondadori)
- 2016 – Rossana Campo: Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie)
- 2017 – Paolo Cognetti: Le otto montagne (Einaudi)
- 2018 – Lia Levi: Questa sera è già domani (e/o)
- 2019 – Marco Missiroli: Fedeltà (Einaudi)
- 2020 – Daniele Mencarelli: Tutto chiede salvezza (Mondadori)
- 2021 – Edith Bruck: Il pane perduto (La nave di Teseo)
- 2022 – Veronica Raimo: Niente di vero (Einaudi)
- 2023 – Ada D’Adamo: Come d’aria (Elliot)
- 2024 – Donatella Di Pietrantonio: L’età fragile (Einaudi)
- 2025 – Andrea Bajani: L’anniversario (Feltrinelli)
Premio Strega Saggistica
All’inizio del 2025 viene annunciata una nuova sezione del premio dedicata alla saggistica, scritta sia da autori italiani che stranieri. Entro il mese di aprile un comitato scientifico individuerà le cinque opere candidate al premio e la vincitrice della sezione internazionale.
Vincitori
- 2025 – Anna Foa: Il suicidio di Israele (Laterza)
- Internazionale – Anne Applebaum: Autocrazie (Mondadori)