Lewis Hamilton: il campione per un mondo senza confini

Lewis Hamilton è impavido, non solo in pista, vincitore di 100 gare di F1 , ma anche nelle sue scelte di stile. Divo suo malgrado con una passione tutta sua per il mondo della moda e una scelta di vita etica che lo ha portato a essere vegano, Lewis Hamilton entra definitivamente nella leggenda eguagliando i sette titoli mondiali di Michael Schumacher. E mentre è impegnato a diventare un’indiscussa icona sportiva, il sette volte campione di F1 ha fatto della moda senza confini un suo manifesto. Spesso fotografato in un mix audace ed eclettico di streetwear, colori al neon, abiti eleganti e modelli giocosi, si fa portavoce di un messaggio che va ben oltre il semplice gusto estetico.
COSA TROVERAI
Dall’espressione di sé all’inclusività e alla sostenibilità
In questa direzione va la collaborazione tra Tommy Hilfiger e Lewis Hamilton che, con ben 5 collezioni all’attivo, cerca di sensibilizzare su tematiche sociali. Tommy Hilfiger Lewis Hamilton primavera 2020, si fa portavoce di un approccio sostenibile e “Style For All” nella convinzione che il grande stile cancella tutti i confini di genere, età, etnia. E ancora, con la collezione Fall 2020, l’accento è stato posto sulla sostenibilità dei capi con l’uso del denim 100% riciclato, del cotone organico e di materiali riciclati post-consumo in quasi l’80%, e sulla presenza di capi gender-neutral.
Lewis Hamilton e Low Roach
All’inizio di luglio, Hamilton è stato visto seduto in prima fila alla sfilata di moda Balenciaga alla Paris Fashion Week, in un look total black per gentile concessione di Law Roach, lo stylist di Zendaya, Céline Dion, Ariana Grande, Anya Taylor-Joy. Il primo uomo di colore che scala la classifica degli Hollywood’s Most Powerful Stylists 2021.
Come persone di colore in ambienti dove ce ne sono stati pochi, Hamilton e Roach sono spiriti affini, pionieri di un cambiamento globale. Per Hamilton, questo impegno si è tradotto nel creare maggiori opportunità per le persone di colore nel mondo della F1 e nel sistema educativo britannico più in generale, attraverso una commissione che ha formato con la Royal Academy of Engineering per identificare gli ostacoli al reclutamento e la progressione delle persone di colore all’interno degli sport motoristici del Regno Unito e fornire consigli su come affrontarli.
Questi sforzi sono condotti attraverso Mission 44, una fondazione che prende il nome dal numero di gara di Hamilton dei giorni di infanzia in go-kart. Dai lavori della commissione è emerso che tra le decine di migliaia di posti di lavoro in F1, solo l’ 1% dei dipendenti è nero e di 500.000 insegnanti in Inghilterra solo il 2% proviene da ambienti neri.
Lewis Hamilton compra biglietti per il Met Gala
A questo proposito, non stupisce la sua ultima trovata in cui ha unito moda, attivismo, sport e musica. In occasione del Met Gala, la passerella fashion più esclusiva al mondo, il pilota Mercedes è arrivato con lo scopo di presentare dei designer di colore. Lewis ha preso dei posti esclusivi per far conoscere al mondo degli artisti emergenti di colore senza badare a spese. Circa 300.000 dollari spesi con ogni biglietto che ne valeva 30.000. Hamilton ha parlato così dell’evento:
“Il Met è il più grande evento di moda dell’anno e volevo creare qualcosa che fosse significativo e che aprisse un dibattito. Così quando la gente ci vedrà tutti insieme, metterà questi designer neri in cima ai pensieri delle persone. Viviamo in un momento in cui la diversità e l’inclusione sono molto importanti, ed è per questo che ho fondato la mia Hamilton Commission all’interno del mio stesso sport. Mi sono reso conto che tutto ciò è molto simile al settore della moda. Molti giovani marchi e designer non hanno le stesse opportunità, quindi questo è ciò che mi ha davvero entusiasmato”.