Montesano descrive un Baudelaire, umano e delicato, dispotico e incongruente, che adorava la madre, ma allo stesso momento la detestava e la temeva per il suo essere coì legata alle tradizioni

Il poeta conviveva con Jeanne, chiamata da tutti ‘la negra’, un amore durato una vita e ostacolato da amici e parenti.

Un personaggio ambiguo e pericoloso per i tempi, Baudelaire, ma che ancora oggi ci parla. In “Baudelaire è vivo” si descrivono storie quotidiane e crudeli della Parigi di due secoli fa, che diventano storie contemporanee nelle quali si annichilisce l’anima e si perde la dimensione del tempo.

 

Giuseppe Montesano, scrittore e critico, è autore dei romanzi Nel corpo di Napoli (1999), A capofitto (2000), Di questa vita menzognera (2003) e Magic People (2005). Ha tradotto e curato opere di Dick, Savinio, Malaparte, Hesse, Dumas, Ottieri. Ha scritto Il ribelle in guanti rosa. Charles Baudelaire (2007), di cui ha curato anche le opere per I Meridiani, Lettori selvaggi (Giunti 2016) e Come diventare vivi. Un vademecum per lettori selvaggi (Bompiani 2018)